Con ordinanza del 3 Settembre 2012, il Comune di Lari ha emesso una ordinanza di sgombero (nr. 28 del 03/09/2012, Prot. 0012663) contro i nomadi stanziatisi da appena un giorno a La Capannina.
Un dinamismo amministrativo che stride con l’arrendevolezza che contraddistinguela Giunta Comunalesu tante questioni rilevanti come le discariche abusive (vedi fusti di vernice industriale da quasi un anno abbandonati alla intemperie e non segnalati in Via Visconti) e gli interventi sociali a sostegno dei bisognosi.
Una ordinanza fotocopia di quelle emesse dal Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, anch’esso a capo di una Giunta di centro-“sinistra” .
L’ordinanza dice testualmente che i “nomadi creano pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico”: una frase che sembra fotocopiata da qualche documento xenofobo e razzista! Essere nomadi è quindi automaticamente sinonimo di delinquente? A quando la stessa sorte toccherà ai disoccupati, gli emarginati, i senza fissa dimora?
L’ordinanza spiega che il piazzale dove i nomadi sono collocati può essere occupato solo da mezzi di trasporto per la zona industriale, un’area priva di mezzi igienici (perché non predisporli allora) e quindi ogni presenza di nomadi (e perfino camperisti) è da rimuovere.
Il Comune di Lari ha bisogno di tempestive ordinanze su ben altre questioni e non di provvedimenti securitari utili a deviare l’attenzione dell’opinione pubblica su altri problemi rispetto al lavoro, alla crisi, alla carenza di ospedali e servizi socialisanitari che la spending review ridurrà ai minimi termini.
Una ordinanza vergognosa dai toni razzisti che a nostro avviso non dovrebbe trovare spazio in un’Amministrazione che si dichiara democratica e progressista. Occorre trovare altre soluzioni e usare altri linguaggi. Per queste ragioni a nostro modo di vedere l’ordinanza dovrebbe essere subito ritirata!
COMUNISTI PER LARI
Circolo di Lari