La sera della vigilia, la notte prima degli esami, si porta sempre dietro un misto di emozioni e sensazioni… Un po’ di tensione, di ansie… Certo, e’ pur sempre una Festa, ma c’e’ tanto lavoro volontario e tanto ce ne sara’ fino all’ultima sedia riportata a posto nel capannone dove era stata presa.

Come e’ tanta la voglia di vedere che tutti gli sforzi fatti raggiungano i risultati sperati, non solo di passaggio di persone e di partecipazione, ma anche che tanti messaggi vengano recepiti e arrivino a più persone possibile, o per lo meno di riuscire, con l’esempio e la coerenza, a mettere dei dubbi a chi e’ convinto che le cose siano per forza in un certo modo perché lo dice la TV e che niente si possa cambiare.

Poi il giorno dopo ci stringiamo, ci guardiamo negli occhi e cercando di fare il meglio possibile, anche umanamente sbagliando qualcosa, a volte discutendo…e partiamo! Con questo slancio che da’ la forza di due persone in una… Convinti che comunque, nel nostro piccolo, stiamo offrendo la miglior parte di noi per uno scopo collettivo, utile a tanti che hanno meno voce e bisogno di sostegno, pensando che ognuno di noi potrebbe trovarsi in una situazione di difficoltà e avrebbe conforto nel ritrovarsi accanto qualcuno che lo supporta.

Poi la festa e’ anche un’occasione di informazione, di costruzione di progetti e di collaborazioni che coinvolge e collega tanti campi, politico, culturale, artistico. E nel frattempo e’ anche un bel momento di aggregazione, di ritrovi, di nuovi incontri e di svago, di brindisi, buona cucina, abbracci e balli, a cui tutti possono liberamente partecipare, sperando che tutti vengano via con qualcosa in piu’.
E piu’ di 130 volontari che si mettono a disposizione per una causa e’ una cosa di cui andare fieri, in un periodo come questo e sempre.

Quindi vi aspettiamo, da domani, in un paese che nasce e per 6 giorni ha i propri abitanti, le proprie dinamiche, quelle del “ci vediamo domani”, quelle del provare a costruire qualcosa da ritrovarsi poi in futuro, sempre con determinazione, sempre con un sorriso, sempre con entusiasmo anche nelle difficolta’, sempre con l’obiettivo di arrivare tutti insieme alla meta cantando, per un obiettivo utile e comune.

Con la determinazione di chi non ha intenzione di lasciar spazi vuoti a chi li riempirebbe usandoli non per buoni scopi.

Per non dover rimpiangere niente e dire “io cosa ho fatto? Io dov’ero?”

Vada come vada, ci metteremo tutto l’impegno possibile.

E CHE LA FESTA ABBIA INIZIO!